Educazione Emotiva

dp - 27 febbraio, 2023

......."Ogni dieci passi Hansel faceva cadere sul sentiero un sassolino bianco per segnare il percorso."

Questa frase é tratta dalla fiaba Hansel e Gretel dei Fratelli Grimm.

Tutti l'abbiamo letta o meglio ce l'hanno letta, quando eravamo piccoli, almeno una volta.

Quello che fa Hansel non è altro che segnare il percorso.

Anche le emozioni hanno un percorso.

Prima però bisogna capire in che emozione siamo. Quale emozione sto vivendo adesso?

Occorre anche essere presenti a se stessi. Il nostro corpo può vivere solo nel presente, mentre la mente se ne va da tutte le parti, specialmente in 2 parti: nel passato o nel futuro.

Quando é nel passato, i pensieri sono carichi di nostalgia, di come era più bello prima, ma purtroppo non c'é più! Non era più bello prima, era solo già fatto, conosciuto e sperimentato. Una garanzia, una sicurezza. Alimentare il passato vivere di ricordi, giorno dopo giorno fa lentamente sprofondare nella depressione, perdendo la propensione al coraggio e al cambiamento, dopodichè tutto sarà più difficile, soprattutto uscirne.

Quando invece la mente se va a spasso nel futuro sconosciuto, quello che si vorrebbe é già sapere cosa succederà, un piccolo trailer, in modo da prevenire e magari giocare di anticipo e risolvere tutte le questioni per non avere delle "grane" in seguito. Bello vero? Non si può. Così se la mente non sta nel presente, ma fluttua nel futuro, il corpo sta male. Sale il senso di angoscia di non riuscire di non potere........che ansia! Ecco arriva proprio lei l'ansia, che toglie il fiato perché sempre di corsa, sempre in affanno per fare prima le cose che non ci sono ancora.

Allora ricapitolando, per tornare qui nel presente, la domanda è: " In che emozione sono adesso"?

Per stare bene, consiglio di farsela più volte al giorno.

Ci sono volte che si sta davvero bene, ci si sente nel proprio centro, tutto fila liscio, poi ad un tratto.........una telefonata o succede qualcosa e ci si sente giù, tristi, demotivati, impauriti, scorati. Eppure un attimo fa si stava davvero bene.

Che cosa è successo? Come é potuto accadere?

Rifacciamo la domanda: "in che emozione mi trovo adesso"?

La risposta sarà sicuramente diversa, non si può avere un corpo che sta male ed essere sempre nella stessa emozione. Questo indica che tra "il prima" cioè quando si stava bene e " il dopo" quando non si sta più bene, c'è uno spazio dove è successo qualcosa.

Questo spazio è il viaggio che intercorre tra il prima e il dopo, e la linea retta che c'è tra il punto A e il punto B.

La questione è che se da A si è passati a B, si può fare esattamente il contrario, cioè da B tornare ad A.

E' la stessa cosa di quando si va in un altro luogo, quartiere, città.

Se dalla cucina vado in bagno, dal bagno so tornare in cucina.

Quindi se prima ero di buon umore e poi è successo qualcosa che mi ha perturbato, posso fare la strada al contrario e tornare di buon umore.

Come?

Ti spiego come faccio.

Butto i sassolini bianchi di Hansel.

Mi chiederò, innanzi tutto, in che emozione mi trovo e mi guarderò dentro per capire che cosa è stato a scatenarla. Respirando..........farò il percorso a ritroso, e mi affiderò ad uno dei miei "antidepressivi naturali": accarezzare il gatto, mettere la mia musica preferita, leggere un libro, la tisana, guardare fuori dalla finestra, scrivere...... (ognuno ha i suoi).

In questo modo, mi riprendo il mio centro, e mi calmo.

Così facendo, se devo prendere delle decisioni per risolvere delle nuove situazioni, sarò in grado, essendo presente, di capire se posso agire subito oppure no. La differenza è che non mi faccio divorare dall'ansia e dalla preoccupazione e dalla disperazione di non farcela, ma rimango lucida perchè so che affronterò tutto nel modo più naturale e al momento giusto.

Non si può rimanere sospesi, non si può risolvere un problema (che ci sarà), ma che al momento non esiste. Rimanere sospesi equivale a perdere un pezzo di vita.

L'educazione emotiva è anche questa. Solo che non l'abbiamo ricevuta. Non ce l'hanno insegnata, non ce l'hanno spiegata. Forse non esisteva, o è meglio dire fa comodo che non esista.

Il mondo ci dice che non c'è tempo per fermarsi e guardarsi dentro, bisogna andare, andare, andare.........dove?

Fermiamoci, (ogni tanto) e accarezziamoci l'anima.

dp

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